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icona-consulenza Titoli efficienza energetica

Il D.M. del 28 dicembre 2012 “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico … per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi” e le delibere A.E.E.G. 103/03 e EEN 9/11 “definizione delle regole attuative dei decreti ministeriali del 2004” hanno sancito il ruolo primario affidato ai certificati bianchi per consentire all’Italia di raggiungere gli obiettivi nazionali di risparmio energetico e hanno tracciato le linee guida per il loro ottenimento.

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Alla base dei TEE si pone l’unità di misura del risparmio energetico, espresso in TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), concetto definito nella delibera EEN 09/11 “Risparmio lordo è la differenza nei consumi di energia primaria prima e dopo la realizzazione di un intervento o di un progetto, misurata in tonnellate equivalenti di petrolio”, intendendo, perciò, come risparmio netto “il risparmio lordo, depurato dei risparmi energetici non addizionali, cioè di quei risparmi energetici che si stima si sarebbero comunque verificati, anche in assenza di un intervento o di un progetto, per effetto dell’evoluzione tecnologica, normativa e del mercato”.

Senza entrare nei tecnicismi del meccanismo, è possibile definire che i TEE si ottengono a fronte del superamento di un livello minimo di risparmio energetico, che deve essere misurato e certificato.

Il GSE ha messo a disposizione degli operatori alcune schede di valutazione che prendono in considerazione situazioni convenzionali, ma per gli interventi non inclusi è necessario avviare una Proposta di Progetto e di Programma di Misura (PPPM).

In genere le richieste di TEE possono essere suddivise in tre tipologie:

  • standardizzata: consiste nella quantificazione del risparmio specifico lordo annuo in funzione del numero di unità fisiche di riferimento (UFR), senza procedere a misurazioni dirette,
  • analitica: consiste nella quantificazione del risparmio lordo sulla base di un algoritmo di valutazione predefinito e della misura diretta di alcuni parametri di funzionamento del sistema dopo che è stato realizzato l’intervento,
  • consuntivo: consiste nella quantificazione del risparmio netto illustrato tramite la presentazione di un programma di misura (PPPM), assieme ad una descrizione del progetto stesso. Qualora la PPPM venga approvata dal GSE, è possibile presentare una Richiesta di Verifica e Certificazione (RVC), con le modalità descritte per il metodo analitico.

Energeering offre il servizio di assistenza all’ottenimento dei certificati bianchi, guidando il cliente negli investimenti, valutando i risparmi netti e lordi conseguibili e consigliando, qualora fosse necessario, l’implementazione di ulteriori interventi al fine di raggiungere i limiti di TEP imposti dalla delibera.

La posizione di consulenti energetici che assumiamo nei confronti dei clienti ci permette di offrirgli la possibilità di affrontare l’investimento in proprio o di avvalersi di finanziamenti tramite terzi.

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